Obesità e Depressione: Un Legame Bidirezionale tra Corpo e Mente.
- fvcigognetti
- 2 apr
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 4 mag
Introduzione
L'obesità e la depressione sono due condizioni patologiche altamente prevalenti nella società moderna e mostrano una forte correlazione bidirezionale.
L'eccesso di peso è spesso associato a un aumento del rischio di disturbi dell'umore, mentre la depressione può favorire l’aumento di peso attraverso meccanismi psicobiologici complessi.
Questa interazione è mediata da fattori neuroendocrini, infiammatori, genetici e comportamentali, con implicazioni cliniche importanti, secondo il paradigma della PNEI.

Meccanismi Fisiopatologici del Legame tra Obesità e Depressione
1.1. Infiammazione Cronica e Sistema Nervoso
L'obesità è caratterizzata da un'infiammazione cronica di basso grado, con un aumento della produzione di citochine pro-infiammatorie come:
Interleuchina-6 (IL-6)
Fattore di necrosi tumorale α (TNF-α)
Proteina C-reattiva (PCR)
Queste molecole, oltre a contribuire alla resistenza all'insulina e alle malattie metaboliche, influenzano negativamente il sistema nervoso centrale, favorendo l’insorgenza della depressione. Studi dimostrano che l’infiammazione sistemica altera i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori chiave nella regolazione dell’umore.
1.2. Disfunzione dell’Asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene (HPA)
L’asse HPA regola la risposta allo stress attraverso il rilascio di cortisolo, il principale ormone dello stress.
Nei soggetti obesi e depressi si osserva un iperattivazione cronica dell’asse HPA, con livelli elevati di cortisolo che:
Favoriscono l’accumulo di grasso viscerale.
Inducono resistenza all’insulina.
Peggiorano la neuroinfiammazione, aggravando i sintomi depressivi.
Questa disregolazione ormonale alimenta un circolo vizioso in cui lo stress cronico peggiora sia l’obesità che la depressione.
1.3. Alterazioni della Microbiota-Gut-Brain Axis
Il microbiota intestinale svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo e nella regolazione dell’umore. Alterazioni della flora batterica intestinale (disbiosi) sono state osservate sia nei pazienti obesi, che depressi.
In particolare:
La riduzione di batteri produttori di acidi grassi a catena corta può compromettere la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina.
L’aumento della permeabilità intestinale (leaky gut) facilita il passaggio di endotossine infiammatorie nel sangue, contribuendo alla neuroinfiammazione.
2. Comportamenti e Fattori Psicologici
2.1. Alimentazione Emotiva e Comfort Eating
Nei soggetti depressi è frequente un aumento del consumo di cibi ipercalorici e zuccherati, che attivano il sistema dopaminergico della gratificazione.
Tuttavia, nel lungo periodo, questo porta a:
Peggioramento dell'insulino-resistenza.
Aumento della dipendenza dal cibo.
Maggior rischio di sovrappeso e obesità.
2.2. Sedentarietà e Isolamento Sociale
L’attività fisica è fondamentale sia per la gestione del peso che per il benessere mentale. Tuttavia, la depressione porta spesso a una riduzione dell’attività fisica, che peggiora l’equilibrio metabolico ed endocrino.
Inoltre, l'isolamento sociale tipico della depressione può aggravare l’obesità attraverso:
Minore motivazione a prendersi cura di sé.
Riduzione delle interazioni che promuovono comportamenti sani.
2.3. Effetto dei Farmaci Antidepressivi sull'Aumento di Peso
Alcuni farmaci antidepressivi, in particolare gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) e alcuni triciclici (TCA), sono associati a un incremento ponderale, rendendo difficile la gestione del peso nei pazienti depressi.
3. Approcci Terapeutici Integrati secondo il Metodo Fenicare.
Inquadramento secondo la Medicina Fisiologica di Regolazione: accurata raccolta anamnestica, visita medica, prescrizione di rimedi di drenaggio, lipolitici, anti-infiammatori e di supporto d'organo; analisi del microbiota intestinale; eventuale ciclo di mesoterapia omotossicologica e di ossigeno-ozono sistemico (GAET).
Check di Biorisonanza e successiva armonizzazione per valutare accuratamente le interferenze interne ed esterne che promuovono l'infiammazione e sostengono l'obesità: recenti ricerche indicano che la biorisonanza e le terapie basate sulla modulazione delle frequenze cellulari, mostrano effetti positivi nella gestione dell'infiammazione, del metabolismo e dell'equilibrio neuroendocrino.
Inoltre, studi sull’epigenetica mostrano che cambiamenti dello stile di vita possono modificare l’espressione genica legata al metabolismo e alla regolazione dell’umore.
Interventi Nutrizionali e Nutraceutici: una dieta anti-infiammatoria e neuroprotettiva può migliorare sia l’umore che il metabolismo.
Approcci utili includono:
Dieta Mediterranea: ricca di omega-3, polifenoli e fibre, migliora la funzione cognitiva e riduce l’infiammazione.
Alimenti prebiotici e probiotici: per riequilibrare il microbiota intestinale.
Curcumina, resveratrolo, Rhodiola e Aswagandha: con effetti neuroprotettivi e anti-infiammatori, aiutano a ridurre i livelli di citochine pro-infiammatorie e migliorare il metabolismo.
L'esercizio fisico regolare riduce l’infiammazione sistemica abbassando i livelli di PCR e IL-6, aumenta l’espressione di adiponectina, migliorando la sensibilità insulinica, favorisce la riduzione del grasso viscerale, il principale responsabile della secrezione di citochine infiammatorie; in particolare, l'allenamento aerobico (camminata veloce, nuoto, corsa) migliora la neuroplasticità e riduce i livelli di cortisolo.
La meditazione e lo yoga riducendo i livelli di stress, attivano l'espressione epigenetica delle citochine anti-infiammatorie, promuovendo, in ottica PNEI, la salute e il benessere generale.

4. Conclusioni
Obesità e depressione sono due condizioni strettamente interconnesse attraverso meccanismi neurobiologici e comportamentali (paradigma PNEI).
Per affrontarle in modo efficace è necessario un approccio integrato, che combini interventi nutrizionali, attività fisica, supporto psicologico e tecniche innovative come la biorisonanza.
Riferimenti Bibliografici
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Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia Vascolare e Diagnosi EcocolorDoppler
Esperta in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate
Ossigeno-ozono terapeuta
Longevity Expert e Medico Estetico
Master in PNEI
Master in Biorisonanza
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